Sentiamo sempre più spesso parlare di Visual Storytelling, ma sappiamo veramente cos’è?
Con l’iperbolica espansione che i social network hanno avuto negli ultimi anni, soprattutto quelli che danno ampio spazio agli elementi visivi, come Facebook, Pinterest, Instagram, si è diffusa la pratica di “raccontare storie attraverso le immagini”.
Questa affermazione è vera in parte, infatti dobbiamo osservare che il Visual Storytelling è qualcosa di più complesso e per essere corretti dobbiamo dire che si tratta di quel processo di costruzione ed organizzazione della “narrazione di un racconto”, che fa uso delle immagini come mezzo espressivo. In particolare, il Visual Storytelling sfrutta il potere delle immagini per coinvolgere il pubblico ad un livello più profondo con l’obiettivo di garantirgli un’esperienza immersiva costituita da immedesimazione ed empatia.
Ma le immagini sono in generale narrative? la risposta è no e cosa le rende tali? E come si costruiscono delle immagini narrative? Le immagini hanno un potenziale narrativo che per essere espresso è necessario conoscere determinate regole e caratteristiche (grammatica del racconto visuale).
In definitiva il Visual Storytelling richiede la conoscenza e l’applicazione delle regole della grammatica visiva per poter creare racconti visuali. Rispettando queste regole e le relative strategie di attuazione, le narrazioni visuali ci permetteranno di raggiungere obiettivi fondamentali per il business ma anche per la comunicazione personale: maggiore velocità di apprendimento, maggiore engagement, facilità di memorizzazione, maggiore evocatività, universalità.
E’ da tempo che ho definito un claim personale che rappresenta anche il principio guida del mio lavoro: “Non dobbiamo avere paura di emozionare quando raccontiamo una storia, altrimenti non sarà servito a niente”. La comunicazione aziendale che più in generale di branding, passa per le emozioni, sono queste che innescano quei meccanismi di identificazione e di empatia di cui ho parlato sopra.
Il Visual Storytelling è al centro delle strategie di comunicazione sia delle aziende che dei professionisti, perché non basta più pubblicizzare i propri prodotti o servizi, ma è necessario raccontarli emozionando. Citando Seth Goding: “Il nuovo marketing ha lo scopo di raccontare storie, non di concepire pubblicità.”
Imparare quindi a promuovere la propria azienda oppure se stessi sia come individui che come professionisti è fondamentale oggi, perché la comunicazione emozionale è lo strumento principe per il raggiungimento dei propri obiettivi di business e di posizionamento sul web…
E’ con questa breve presentazione dei concetti base di Visual Storytelling che vi anticipiamo il nostro prossimo workshop del 23 aprile 2015.
Visual Storytelling: la parola alle immagini
Come costruire un racconto visivo ed inserirlo nelle strategie di social media marketing.
Il docente sarà proprio Massimo Lico visual storytelling specialist!
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