Pubblicità, una delle forme di comunicazione più note.
Pubblicità che spesso ha fatto e fa sognare prima all’interno dei media tradizionali tv, radio, stampa e ora continua a catturare l’attenzione anche in ambito digitale. Ed è all’advertising, quella online, che vogliamo dedicare questo post, per vedere quanto si investe ancora e la sua diffusione attuale.

Proprio per questo, abbiamo accolto le parole di alcuni esperti del settore per renderci meglio conto della situazione. Soprattutto a seguito di quanto emerso nel corso dello IAB Forum 2013  di dicembre, grande evento dedicato al mondo pubblicitario e in particolare all’online.

In questo momento si può dire che le aziende non hanno diminuto la loro fiducia nell’advertising e, in effetti, questo è confermato dagli investimenti che sul fronte online aumentano, visti anche il numero di italiani presenti sulla rete. Un +7,7% per il mercato italiano nell’anno 2013 e un valore effettivo che ammonta a 1.526.485.000 euro.

Tre essenzialmente sono i driver, gli elementi che trascinano questa crescita all’interno della pubblicità online e cioè display, mobile e video. Tre strumenti chiave che è meglio non dimenticare quando si parla di pubblicità, soprattutto quando si vuole ottenere una massima ed immediata visibilità nel web.

E pure l’audience e il suo comportamento stanno cambiando. Il pubblico, infatti, naviga in rete attraverso i nuovi supporti tanto che il 41% della popolazione vi accede ormai attraverso smartphone e tablet. Un dato molto interessante se pensiamo che la media europea è inferiore (37%). Proprio grazie al fatto che queste nuove tecnologie danno la possibilità di connettersi ovunque e per tutto il giorno, ci troviamo davanti a un’audience importante a livello numerico e sempre più varia e segmentabile. Investire in mobile advertising per chi si occupa di marketing e pubblicità è ormai un’opzione da considerare per l’efficacia nel raggiungere i target di riferimento.

Un po’ più critica rimane invece ancora l’individuazione di un value for money delle campagne mobile rispetto agli altri media. Tuttavia, con i nuovi supporti, si può mappare meglio il comportamento di un utente risalendo a quali attività effettua maggiormente, quando, dove, quali sono i canali di fruizione e i contenuti più usati. Una campagna di Advertising online è sicuramente monitorabile attraverso una reportistica piuttosto dettagliata del ROI (return on investment).

Altre parole chiave quando si parla di online advertising sono networking, connessione e business perché la rete è anche investimento senza, ovviamente, tralasciare la creatività.
Un esempio è il Programmatic Buying, nato in USA e arrivato anche nel vecchio continente. Non è altro che l’evoluzione della display advertising e dà la “possibilità di pianificare su specifiche e definite tipologie di target”, ci sarà modo di approfondire anche questo nuovo strumento…

Concludiamo dicendo che molto deve essere ancora fatto in Italia soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture. Infatti, il nostro paese risulta essere in coda su alcuni temi riguardanti la diffusione del digitale rispetto agli altri stati europei. Banda larga e velocità di connessione rimangono ancora dei punti dolenti che rallentano lo sviluppo e la diffusione del digitale.
Ci auguriamo che in questo 2014 il divario venga appianato così che le aziende riescano ad utilizzare a pieno le risorse digitali e dell’adv online, per messaggi il più possibile corrispondenti alle esigenze degli utenti/consumatori e quindi anche in grado di aumentare le opportunità di business!

 

 

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