Che le immagini siano uno strumento fondamentale per una buona strategia di comunicazione non è certo una novità. E’ sempre stato così nel marketing tradizionale e lo è ancor di più con l’avvento e la diffusione dei social network e del web 2.0. Da quando condividere è diventata una parola d’ordine, gli utenti hanno cominciato a comunicare le proprie emozioni, attraverso status, post… e soprattutto immagini.

Se conoscete questo blog, le domande (a cui tenteremo di dare delle risposte) sorgono spontanee: come possono le aziende sfruttare al meglio il fattore-immagine? E’ possibile trarre beneficio dalle piattaforme di foto-sharing, inserendole nell’ambito di una strategia di social media marketing? Possono funzionare anche per il settore B2B?

Di Pinterest abbiamo già parlato qualche tempo fa. Oggi ci soffermiamo su Instagram, social network in incredibile espansione (cento milioni di utenti attivi nel mondo, raggiunti il mese scorso) che con il suo incredibile potenziale sta catturando l’attenzione di tutti.

Introduzione per i neofiti e ripassino per i più distratti (gli altri possono passare al paragrafo successivo): Instagram, è un social network basato sul foto sharing che permette agi utenti e ai brand di condividere con i propri followers le proprie foto, con la possibilità di modificarne l’aspetto attraverso l’utilizzo di particolari filtri fotografici che ne rendono l’aspetto più accattivante. Le foto, una volta modificate, possono anche essere condivise facilmente sugli altri social network: Facebook, Twitter, Flickr, Foursquare e Tumblr.

Com’è nostra abitudine quindi, ecco a voi qualche spunto per fare in modo che Instagram possa essere uno strumento utile per i vostri obiettivi di marketing.

 

Parlando di loro, parlano di voi

Scattando fotografie che ritraggono momenti di vita vissuta, gli utenti “parlano” spesso anche dei prodotti e dei servizi che utilizzano. Il primo spunto parte, per così dire, dal monitoring: se il vostro obiettivo è raggiungere un dialogo con i vostri partner, clienti o collaboratori, ricordate che probabilmente loro, in qualche modo, hanno già iniziato senza che voi ve ne siate accorti. Non sarebbe un peccato non tenerne conto?

 

Promuovere, curare…e far gareggiare!

Inutile dire che, al pari degli altri social network, anche Instagram, una volta che si è deciso di utilizzarlo, va curato al meglio: mai come con questo strumento è possibile far scoprire il lato meno freddo della vostra attività, coinvolgendo in maniera emozionale i follower (avete mai dato un occhio al profilo di Obama o a quello di Starbucks?). Ma potete fare di più: potete farli sentire protagonisti della vostra attività. Sono molti infatti i brand che hanno inaugurato dei contest fotografici su Instagram con ottimi risultati. Il miglior esempio forse resta General Electric (per inciso, azienda operante nel B2B) che, attraverso Instagram ha lanciato un concorso per trovare il suo prossimo fotografo, o meglio Instagrapher, coinvolgendo ben quattromila persone.

 

Per i vostri eventi

Vi sarà capitato più volte di promuovere eventi collegati all’attività della vostra azienda. Instagram in questo vi può dare una grossa mano d’aiuto. Battezzate un hashtag, proprio come succede su twitter, e incoraggiate gli utenti a condividere le immagini su quell’evento utilizzando quella parola chiave. Questo permetterà che il vostro evento venga vissuto come un’esperienza e non solo come una semplice manifestazione. Un caso esemplare, in questo caso è l’evento dell’anno scorso dreamforce , seguito da centinaia di instagrammers con l’hashtag #DF11.

Chiudiamo con questa bella infografica, realizzata da Marketo, proprio su Instagram per il social media marketing nel B2B.

Buona lettura…se così possiamo chiamarla 🙂

 

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